Emulators/Anbox
HowTo install Anbox on Arch Linux (2021 update)
Anbox è un software che permette di emulare un dispositivo Android su Linux. Con Anbox è possibile installare qualsiasi applicazione nel formato .apk ed eseguirla su PC. Si possono configurare inoltre tutte le impostazini di Android come se stessimo operando su smartphone.
Oggi ho testato con successo WhatsApp su Arch Linux, ho aggiunto dei contatti e scambiato alcuni messaggi. Una volta creato il proprio account emulato arriverà una notifica di avviso su smartphone per segnalare che il vostro numero è stato associato ad un altro client. Finita la prova ho rimosso il mio account da WhatsApp(Anbox) e ricreato quello su smartphone.
Per evitare problemi consiglio di utilizzarlo con attenzione o se siete sprovvisti di smartphone ma volete comunque tenervi in contatto con amici e parenti (un po come il client Telegram). Esiste già https://web.whatsapp.com/ se si dispone di smartphone.
Installare Anbox su Arch Linux:
Installare dkms e gli headers del proprio kernel:
Installare Anbox e il modulo kernel:
Recentemente ho riscontrato dei bug con le versioni in AUR ho risolto con il pacchetto snap:
Abilitare i moduli del kernel appena installati:
Attivare anbox service:
Riavviare il sistema.
Abilitare la connessione di rete per Anbox:
Per poter sfruttare al meglio le applicazioni Android emulate è necessario avere una connessione di rete ecco come fare:
Effettuare il download nella home di anbox-bridge.sh da questo indirizzo e spostalo nella cartella /usr/lib/anbox:
Rendere eseguibile anbox-bridge.sh e cambiare i permessi a root:
Creare con gedit il file anbox-bridge.c e salvarlo in home:
#include <stdio.h>
#include <unistd.h>
#include <stdlib.h>
#include <errno.h>
int main(void)
{
setuid(0);
char buf[512];
sprintf(buf, "/usr/lib/anbox/anbox-bridge.sh %s", "start");
system((char *)buf);
}
Compilare il file anbox-bridge.c con gcc:
Spostare il file anbox-bridge in /usr/local/bin:
Assegnare i permessi di root al file anbox-bridge generato:
Impostare i permessi utente:
Eseguire da terminale anbox-bridge prima di avviare Anbox per avere la connessione attiva.
E’possibile inserire il comando tra le applicazioni di avvio automatico.
Riavviare il sistema.
Avviare Anbox tramite l’icona Anbox Application Manager:
Installare WhatsApp su Anbox:
Scaricare l’installer .apk da qui.
[al momento la versione più aggiornata]
Aprire WhatsApp e configurarlo inserendo il proprio numero di cellulare.
Aggiungere i contatti da importare tramite l’applicazione Contacts.
Utilizzare WhatsApp su PC comporta la disabilitazione automatica della versione installata su Smartphone.
In caso di problemi eliminare l’account e ricrearlo su Smartphone.
Screenshots:
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miki64 says
È impressionante quanto sei diventato bravo, curioso e professionale nelle tue recensioni! Per me meriteresti di scrivere i tuoi articoli su siti molto più grandi e importanti di questo (che pure è il tuo). Probabilmente fai un altro lavoro, però per me con opportuni indirizzamenti metodici (cura dell’ortografia, spiegazioni blande su consuete manovre iniziali operative) potresti essere pagato per diffondere quanto hai imparato con la tua passione!
Ciao.
fabrixx says
Grazie 1000 Michele!!
Effettivamente si, sarebbe bello più volte ci ho pensato.
A me diverte scrivere cercando di mantenere uno stile pulito anche se il tempo disponibile ultimamente è sempre troppo poco.
Per me ha quasi un effetto terapeutico…
Staremo a vedere. Intanto mi preparo ad aggiornare a WordPress 5 (speriamo bene)
fridgeroo says
Thank you so much you’re a life saver.
fabrixx says
Thanks!
Hans-Jürgen aus Mainz says
Ich habe kein Smartphone. Nur einen PC mit Linux. Garantiert gibt mein PC Fehlermeldungen wie bei jeder Anwendungsinstallation heraus. Bis ich das lauffähig habe ist es einfacher ein Smartphone zu kaufen 🙁
Gibt es so etwas nicht als Batchdatei?
Fabrizio Midollini says
In fact, the procedure is complicated, mine was an experiment. Something may have changed since I ran it.