A cinque mesi dall’ ultimo betatest, torniamo a mettere sotto torchio i nostri tre browser nelle loro rinnovate versioni, Firefox 3.7a5pre (Minefield), Opera 10.52 (Evenes) e Google Chrome 5 dev.
Analizziamo rapidamente i contendenti e le novità introdotte:
Firefox 3.7a5pre (Minefield) continua con lo sviluppo del suo motore di rendering Gecko 1.9.3 ancora non presente in versioni ufficiali, non ho scelto il ramo Lorentz preferendo l’ultima versione 3.7 nightly disponibile.
Non si notano particolari cambiamenti rispetto alla build di cinque mesi fa; l’ultima release note è relativa alla versione 1.9.3a4 in cui si dichiarano fra le altre cose miglioramenti nel tempo di arresto e conseguente riavvio dopo gli aggiornamenti oltre ad un incremento del 4% nel tempo di caricamento delle pagine. Implementato l’uso dell’ accelerazione grafica hardware nei video fullscreen (Windows) e la possibilità di ridimensionare le textareas oltre ad un miglioramento generale nelle prestazioni grafiche.
Opera 10.5 (Evenes) ancora non è ufficialmente disponibile per Linux (per la prima volta le versioni non escono assieme) ma solo per Windows e Mac a causa si dice di questioni di ottimizzazione dell’interfaccia.
Non sarà più necessario avere le QT libraries installate per far girare Opera, questo porterà ad un aumento generalizzato delle prestazioni, viene usato infatti Quick un toolkit integrato. Opera 10.5 supporta X Window (X11) drawing primitives e la versione per Linux dovrebbe avere interfacce specifiche per Gnome e Kde.
Nuova versione del motore javascript che da Futhark passa a Carakan che Opera dichiara essere ben 7 volte più veloce del precedente. Il motore di rendering Presto supporta ora l’Html 5 come le ultime versioni di Firefox. Un’altra novità è la tecnologia Vega che sfrutta (come in Firefox 3.7a5pre) l’accelerazione hardware, disponibile inoltre la modalità private browsing.
Google Chrome 5 integra la funzione traduci attivata di default (ma disattivabile): quando si visita una pagina non nella lingua di sistema in alto apparirà una barra che permetterà in pochi click di tradurre la pagina nella propria lingua (o in altre a scelta). Vari i fix di sicurezza, utenti Windows lamentano problemi nella gestione della ram, in modalità incognito sono ora supportate le estensioni, migliorata la gestione di cookies, immagini, download, plugins e popup. Ho testato la versione più “estrema” del ramo dev
La piattaforma utilizzata per il test è Linux Debian testing amd64 su un Notebook Hp DV5 1170el processore Intel(R) Core(TM)2 Duo T9400 @ 2.53GHz con una connessione effettiva di 4 Mb/s in download (ADSL ethernet via cavo).
Tutti i browser hanno profili di navigazione puliti e adottano l’ultima versione del plugin Adobe Flash attualmente disponibile.
Per scaricarli ed avere una visione delle caratteristiche ecco alcuni link:
Firefox 3.7beta – MDC – Download
Ricordo che le versioni sotto osservazione sono ancora in fase di sviluppo, quindi instabili e possono celare falle di sicurezza.
TEST ESEGUITI :
Anche in questa occasione sono stati eseguiti tre test e la misurazione del tempo di avvio:
1 – SunSpider JavaScript Benchmark
2 – V8 Benchmark Suite – version 5
3 – Peacekeeper test
Il test http://tools.pingdom.com/ non sarà effettuato vista la scarsa attendibilità gli altri sono stati ripetuti tre volte ciascuno ed è stato preso a riferimento solo il risultato migliore.
RISULTATI:
Test 1 (millisecondi)
Opera 10.52 beta Total: 384.8ms +/- 9.1% Google Chrome 5 dev Total: 452.4ms +/- 4.1% Firefox 3.7a5pre Total: 770.4ms +/- 3.3%
Test 2 (maggiore è meglio)
Google Chrome 5 dev Score: 5015 Opera 10.52 beta Score: 3694 Firefox 3.7a5pre Score: 828
Test 3 (maggiore è meglio)
Google Chrome 5 dev Opera 10.52 beta Firefox 3.7a5pre
Tempo di avvio (secondi) con nuovo profilo
Google Chrome 5 dev 2.7 s Firefox 3.7a5pre 3.8 s Opera 10.52 beta 5.9 s
CONCLUSIONI:
In questo secondo test spicca il salto di Opera che migliora davvero molto rispetto a cinque mesi fa: nel SunSpider test si classifica al primo posto e nel V8 Benchmark Suite in cui Chrome regnava incontrastato riesce a tenere testa al browser di Mountain View; Firefox pur facendo dei progressi resta in entrambi questi test piuttosto lontano. Il Peacekeeper test vede ancora Opera 10.5 in poderoso recupero, supera Firefox e si assesta alle spalle di Chrome con un punteggio davvero ottimo.
Rispetto al primo test i risultati sono migliorati moltissimo per tutti i contendenti, questo fa davvero ben sperare per il futuro di questi tre browser, spicca come ho già detto il netto recupero di Opera su Chrome costretto a cedere lo scettro nel primo test.
Per quello che riguarda il tempo di avvio Opera risulta però ancora il più lento con quasi 6 secondi necessari per caricare l’interfaccia contro i 5.3 di cinque mesi fa, Chrome passa da 3.6 a 2.7 secondi mentre Firefox da 4.5 a 3.8 secondi.
Nulla da dire su Firefox che resta ancora la mia prima scelta più che altro come usabilità anche se Opera mi sta impressionando per interfaccia e velocità, molto comodi poi i .deb di Opera e Chrome disponibili sia per 32 bit che per 64 bit.
Qualche piccolo appunto su Chrome: non apre i file Documento HTML (text/html) come normali link ma tenta di scaricarli, le opzioni di cancellazione dei dati personali sono inoltre più ostiche da raggiungere rispetto agli altri due contendenti, interessantissima invece la funzione Strumenti per sviluppatori per analizzare la struttura della pagina, uno Spiderzilla integrato per intenderci.
Ci sarà il sorpasso di Opera? E Firefox starà a guardare? Appuntamento al prossimo BetaBrowserTest per scoprirlo 🙂
Screenshots
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