Software/Android
Oggi ho testato scrcpy, un geniale software per GNU/Linux, Windows e macOS che clona letteralmente il display di uno smartphone Android (versione 5 o superiore) sul desktop del PC/Notebook.
Il risultato del mio breve test è stato molto soddisfacente, a impressionarmi è stata soprattutto la risposta quasi immediata su PC di quello che avveniva su Android con un’ottima fluidità e resa cromatica.
La connessione PC/Smartphone avviene tramite cavo USB nella modalità adb.
La parte se vogliamo più “complessa”, ma un gioco da ragazzi per qualsiasi smanettone, è stata la preparazione del device sul quale andranno compiute alcune particolari operazioni prima di tentare il collegamento, vediamo allora come fare…
Come installare e utilizzare scrcpy (Linux):
Ho effettuato il test su Arch Linux/Gnome 3.35 e il mio Google Pixel 2 con già bordo Android 10.
E’ necessario installare adbcontrol.
scrcpy (screen copy) è disponibile per Linux nello sconfinato archivio AUR (mi sto viziando troppo 🙂 ) quindi è sufficiente dare il comando:
Utilizzare la versione standard e non quella git che sembra meno aggiornata.
Se la distribuzione in uso non fornisse il binario fra i propri archivi, è possibile compilarlo o utilizzare la comoda versione snap.
Gli utilizzatori di Windows e macOS troveranno il metodo di installazione corretto scorrendo questa pagina.
guiscrcpy:
guiscrcpy è una interessante GUI (intefaccia grafica) per scrcpy, non è obbligatorio installarla ma aggiunge delle barre laterali/pulsanti con un sacco di comode e interessanti funzioni extra per gestire al meglio l’interfaccia Android.
Anche in questo caso per Linux esistono le versioni AUR e snap oltre a quelle pacchettizzate per le più diffuse distribuzioni e gli utilizzatori di Windows e macOS troveranno il metodo di installazione in fondo a questa pagina.
Configurazione smartphone Android:
Per connettere correttamente scrcpy al PC è prima necessario abilitare la modalità USB debugging, per fare ciò occorre prima accedere alle Developer options (modalità per smanettoni normalmente nascoste).
Entrare nelle impostazioni del telefono dalla classica icona col simbolo dell’ingranaggio e poi in Informazioni sul telefono, scorrere in fondo e cliccare sette volte (sembra assurdo ma è così..) su Numero build per attivare la suddetta modalità.
Dal menù Opzioni sviluppatore abilitare infine Debug USB.
Connettere il dispositivo al PC con un comune cavo USB.
Verificare con $ lsusb che il dispositivo sia riconosciuto mentre $ adb devices restituirà un elenco dei dispositivi connessi in questa modalità.
Se tutto è andato bene, una volta lanciato da terminale il comando scrcpy si aprirà magicamente sul monitor del PC/Notebook un clone del display Android.
Tramite guiscrcpy si accederà inoltre ad una serie di funzioni aggiuntive come la registrazione del display e molto altro.
Errori comuni
Nel caso venga restituito un messaggio del tipo:
E’ probabile che non sia settata correttamente la modalità USB in uso.
Nelle preferenze USB individuare USB controllata da e impostare l’opzione Utilizza connessione USB per in Trasferimento file/Android Auto come in figura.
Consentire poi il debug USB nel popup successivo.
Per ulteriori approfondimenti questa è pagina di scrcpy sul blog dello sviluppatore: https://blog.rom1v.com/2018/03/introducing-scrcpy/
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