Per la serie “ci siamo anche noi” e dopo il test dei big mettiamo alla prova 6 browser cosiddetti “alternativi” e forse meno conosciuti e in qualche caso ancora in fase embrionale.
Arora 0.10.1: un browser leggero e multi piattaforma, disponibile per Mac OS X,Windows,Linux e qualsiasi architettura che supporti Qt toolkit.
Fra le principali caratteristiche è dichiarata rapidità di avvio, gestore avanzato delle sessioni e tabbed browsing.
Sfrutta il motore Qt e WebKit , lo stesso di Safari ma Arora è opensource.
Midori 0.2.1: browser molto leggero anch’esso che fa uso delle librerie GTK+ 2 (si integra bene in Gnome) e del motore di rendering WebKit. Supporta temi ed estensioni.
Seamonkey 2.0.1: successore della mitica Mozilla suite, che regnava quando e ben prima che Mozilla Phoenix si apprestasse a diventare il ben moto Firefox. Sviluppato da una volenterosa e attiva comunità il progetto si è da tempo staccato da mamma Mozilla . Sfrutta il noto e solido motore di rendering Gecko.
Kazehakase 0.5.8: progetto made in Japan (dal nome dalla novella Kazehakase dello scrittore giapponese Sakaguchi Ango), questo browser da la possibilità di scegliere fra 2 motori di rendering differenti, Webkit e Gecko, molto rapido in avvio dispone di numerose interessanti funzioni tra cui gestione remota dei segnalibri, drag & drop delle schede, Smart Bookmark, mouse gestures e molto altro.
Dillo 2.1.1: dotato di interfaccia grafica basata sul toolkit FLTK2, questo micro browser introduce in questa release varie migliorie come un ancora minor uso della memoria (che lo rende ideale per sistemi datati) il tabbed browsing ed altro ancora.
Netsurf 2.1: browser opensource sotto licenza GPL, sfrutta le librerie GTK, funziona su RISC OS e sistemi Unix-like, molto leggero per questo è usato su distribuzioni linux minimali quali DeliLinux.
Nota: era previsto anche Swiftfox ma putroppo per errori sulle librerie gtk non sono riuscito a farlo funzionare sulla mia Debian 🙁
La piattaforma utilizzata per il test è Linux Debian testing amd64 su un Notebook Hp DV5 1170el processore Intel(R) Core(TM)2 Duo T9400 @ 2.53GHz con una connessione effettiva di 4 Mb/s in download (ADSL ethernet via cavo).
TEST ESEGUITI :
Sono stati eseguiti tre test (ripetuti 3 volte e preso il migliore) e la misura del tempo impiegato per caricarsi:
1 – SunSpider JavaScript Benchmark
2 – V8 Benchmark Suite – version 5
3 – Peacekeeper test
RISULTATI:
Test 1 (millisecondi)
Kazehakase 0.5.8 Webkit Total: 1067.2ms +/- 5.1% Midori 0.2.1 Total: 1104.4ms +/- 3.5% Seamonkey 2.0.1 Total: 2189.8ms +/- 3.3% Arora 0.10.1 Total: 2403.0ms +/- 6.6% Kazehakase 0.5.8 Gecko Total: 2981.8ms +/- 7.2% Dillo 2.1 Netsurf 2.1.1 Non riuscito, supporto limitato o assente a JavaScript
Test 2 (maggiore è meglio)
Kazehakase 0.5.8 Webkit Score: 2878 Midori 0.2.1 Score: 2810 Arora 0.10.1 Score: 761 Kazehakase 0.5.8 Gecko Score: 280 Seamonkey 2.0.1 Score: 264 Dillo 2.1 Netsurf 2.1.1 Non riuscito, supporto limitato o assente a JavaScript
Test 3 (maggiore è meglio)
Arora 0.10.1 Kazehakase 0.5.8 Gecko
Dillo 2.1
Netsurf 2.1.1
Non riuscito, supporto limitato o assente a JavaScript
Midori 0.2.1
Kazehakase 0.5.8
Non portano a termine il test (2/6) non sono ricevuti avvisi.
Seamonkey 2.0.1
Non porta a termine il test, nell’ultima fase appare il seguente messaggio:
Tempo di avvio (secondi)
Dillo 2.1 0.8 s Netsurf 2.1.1 1.12 s Kazehakase 0.5.8 Gecko/Webkit 1.72 s Arora 0.10.1 2.40 s Midori 0.2.1 3.61 s Seamonkey 2.0.1 7.46 s
CONCLUSIONI:
Dillo e Netsurf non portano a termine nessun test poiché non supportano (per adesso) o supportano solo parzialmente JavaScript, tuttavia risultano molto rapidi all’avvio specialmente Dillo, dal caricamento quasi istantaneo.
Kazehakase col motore di rendering Webkit ottiene nel SunSpider JavaScript Benchmark un valore addirittura superiore a Google Chrome 4 beta e si piazza sempre ottimamente (anche se il motore Webkit non passa il terzo test).
Arora e Midori sono molto simili ma quest’ultimo ha una interfaccia più definita sul mio 64 bit.
Arora passa tutti i test e pare più stabile rispetto ai concorrenti.
Seamonkey risente della lentezza nel caricamento iniziale ma è indubbiamente il browser più completo e con più storia alle spalle, una garanzia di sicurezza ed usabilità: tutti gli altri dimostrano una certa scarsità di settaggi soprattutto per quello che riguarda le impostazioni di sicurezza oltre ad una minore o assente disponibilità di componenti aggiuntivi. Dillo inoltre non ha praticamente opzioni disponibili.
Questo come il test precedente mette in luce le ottime caratteristiche di leggerezza/prestazioni di Webkit, credo sarebbe interessante una integrazione in Firefox anche se credo che Gecko continuerà ad essere il cuore della volpe per un bel pezzo 🙂
Paolo says
Bello questo super benchmark , a dire il vero Fabrixx gli ultimi firefox 3.6 e 3.7 sono migliorati parecchio e penso a livello di sicurezza ancora firefox sia impareggiabile…cmq ho provato con una live midori ed arora ( ho una lenny e non mi va di sporcarla ) sono delle schegge secondo me e’ opportuno sempre tenersi un browser di casa mozilla per navigare in piu’ sicurezza e tenere uno di questi con motore webkit come acessorio anche perche’ sulle stable spesso il browser non e’ aggiornato cosi’ puo’ scaricare tranquillamente l’ultimo tar.gz dal sito mozilla e aprirlo senza nessuna installazione.Ciao.
admin says
Esatto, esattamente come la penso io, ultimamente poi mozilla ha rilasciato per la prima volta le build per amd64 (firefox 3.7 pre), basta scaricarle e scompattarle, poi mettere i plugin del caso..
Facendo tutte queste prove mi sono reso conto acor di più che l’usabilità e la sicurezza di firefox è ancora inarrivabile, queste prime release mi ricordano per certi versi (pur essendo velocissime) il primo Phoenix, ce n’è ancora di strada da fare, Chrome bisogna dire sta un passo avanti….visti anche i mezzi a disposizione degli sviluppatori.
Ciao, felice che tu abbia apprezzato 🙂
Daniele says
una curiosità:
cosa usi per calcolare il tempo di avvio dei browser?
fabrixx says
Ho pensato ad uno di questi tools ma poi mi sono accorto che un buon orologio e tanto occhio (unitamente a tante prove) andavano meglio.
Primo avvio naturalmente per evitare ogni sorta di prefetching 😉