Da tempo cercavo un editor video che mi convincesse ma non lo trovavo.
Intendiamoci, sono piuttosto inesperto di montaggi ma ancora non ho trovato per Linux un qualcosa che sia al contempo semplice, abbia una interfaccia gradevole e intuitiva e una discreta potenza di conversione.
Recentemente ho montato vari spezzoncini della mia vacanza a Tokyo usando Pitivi, ma la mancanza di transizioni (pare vengano inserite nella prossima release) e la “troppa semplicità” del programma non mi hanno convinto.
Ho provato Kdenlive su Ubuntu senza riuscire a convertire mai come volevo (che siano i troppi innesti di librerie Kde?) e Cinelerra proprio non mi piaceva (per la cronaca alla fine ho usato il buon vecchio Avidemux che mi converte che un piacere).
Leggendo qua sulle grandi aspettative per la nuova versione di OpenShot, quando è uscita non ho potuto fare a meno di provarlo (in vista dei prossimi montaggi).
Installazione:
Installarlo su Debian Wheezy (testing) è stato inaspettatamente semplice, ho scaricato il .deb dai repo sid in un comodo pacchetto multiarchitettura che si è portato dietro le dipendenze necessarie. Come qualcuno saprà non amo aggiungere repo alternativi preferendo attingere alla fonte o al limite compilare.
L’interfaccia è davvero ben fatta e a prova di niubbio, le transizioni si applicano in pochi click e sono piuttosto numerose, ci sono poi un buon numero di opzioni di codifica.
Restano le Gtk2 anche in questa nuova versione per noi puristi del vecchio classic Gnome e molti sono i miglioramenti della versione 1.4 che vanta anche animazioni 3D ed effetti audio , qui potete leggere la lista completa.
Al momento l’ho sostituito a Pitivi ma non l’ho ancora testato a fondo, quindi mi limito a dare solo un primo giudizio da novizio da editor occasionale post-vacanziero e ad inserire qualche immagine.
AGGIORNAMENTO: Ripristinare Openshot in Debian Testing (Jessie)
Screenshots:
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