In queste due settimane ho sperimentato su Virtualbox varie distribuzioni e configurazioni, con lo scopo di affiancare a Gnome 3 una interfaccia “classica” vecchio stile pulita e gradevole.
Non sto qui ad enunciare (peraltro già fatto) cosa mi piaccia o non mi piaccia del rivoluzionario attuale DE del piedone, con le varie implicazioni sul futuro del desktop/smartphone, voglio solo cercare la mia alternativa poiché sento sempre quella vocina che mi dice “qualcosa in queste grandi icone ed effetti non mi convince”.
In verità ero partito a razzo con la mia chiavina per piazzare sul mio DV5 Lubuntu 12.04 ma poi la comparsa di svariati problemi legati alla precocità della versione (usb non riconosciuta, chiusure random di PCManFM ecc) e l’uscita di Gnome 3.4 mi hanno fatto desistere.
Mi piaceva LXDE già da quando lo provai con Mint 11 sul Netbook, leggero ed essenziale ma avevo bisogno di una base solida, avevo bisogno di Debian, Debian+LXDE ecco..
Rispetto a Lubuntu questa configurazione offre una versione base grezza di LXDE, ma con una maggior stabilità, dovremo quindi aggiungere a mano svariate cose e sistemarne altre a seconda dei nostri gusti.
Installazione Debian/LXDE:
Partendo dalla netinstall o installazione di rete (che consiglio) o dal CD multiarchitettura, masterizzata la iso e configurato il bios per avviare da CD basta scegliere LXDE in Advanced Options>Alternative Desktop environment .
Una volta terminata l’installazione che nella netinstall comprenderà lo scaricamento di circa 800 pacchetti (molti meno di quelli necessari per la versione Gnome) vedremo il nostro nuovo Minimal Desktop.
Noteremo subito il classico sfondo Debian Spacefun, il pannello nero con icona LXDE che termina con il minigrafico CPU usage.
Primo sguardo a LXDE:
Il gestore file è l’ottimo e leggerissimo PCManFM 0.9.10 che in Debian funziona a dovere con le chiavi USB.
Rispetto a Lubuntu troviamo LibreOffice 3.4 e Gimp preinstallati (anziché AbiWord), Iceweasel 10 come browser e nessun client di posta, ereditato da Debian anche il comodo terminale di root e la gestione password tramite portachiavi.
Non c’è nessun gestore grafico dei pacchetti; per comodità ho installato Synaptic tramite apt-get (richiede una trentina di pacchetti aggiuntivi e una trentina di MB causa librerie necessarie su LXDE).
Guardandomi intorno noto che il menu Altro contiene decine di applicazioni di cui in gran parte ignoro le funzioni..
Nella Home inoltre non ho le classiche cartelle Immagini,Musica,Documenti ecc.. che ho dovuto creare a mano.
Le icone che troviamo sono piuttosto gradevoli anche se non amo la cartella stile libro aperto.
PCManFM 0.9 ha una funzione di ricerca integrata, basta digitare del testo perchè si apra una searchbox per individuare i relativi files o cartelle.
Piccole pecche:
Noioso il fatto che differenza di Lubuntu solo LXTerminal di root mi salva il colore dello sfondo/testo, quello normale torna al classico nero ad ogni riavvio (non ho ancora tentato di fixare).
Altra piccola pecca, il visualizzatore di immagini inizialmente non è associato ai file immagine che si aprono con Iceweasel, occorre settarlo dal menù contestuale con Apri con..
Mi saltano all’occhio un altro paio di cose noiose, Xarchiver talvolta fa le bizze e non mi estrae cartelle trascinandole sul Desktop (altre volte non mi ha generato delle sottocartelle) e trascinando un file in LXTerminal non ottengo la schermata del relativo percorso.
Il menu ordina file non agisce da subito, per avere le icone disposte in ordine alfabetico devo scegliere prima ad esempio di ordinarle per data e poi selezionare ancora ordina per nome (oppure la vista elenco).
Noterete presto che Il NumPad o tastierino numerico non è attivo di default vedremo più avanti come attivarlo.
Per completezza consiglio di installare l’ottimo Gdebi oltre a gnome-disk-utility e hardinfo. Per i PDF va bene ePDFView.
Come faccio gli Screenshots?
Per gli screenshot dello schermo Lubuntu usava Scrot (premevi stamp e ti ritrovavi l’immagine nella home). Gnome-screenshot installabile agevolmente su Lubuntu con Debian si porta invece dietro mezzo Gnome (inutile dire che non ne vale la pena).
Piuttosto comodo invece LxScreenshot, di cui qui trovate dei comodi deb (32 e 64 bit).
Driver Nvidia e fonts in pochi clic:
Semplicissima l’installazione dei driver Nvidia per la mia 8600gt, una volta adeguati i repo testing:
deb http://ftp.it.debian.org/debian/ wheezy main contrib non-free deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ wheezy main contrib non-free deb http://security.debian.org/ wheezy/updates main contrib non-free deb-src http://security.debian.org/ wheezy/updates main contrib non-free
Basta installare il pacchetto nvidia-glx, che si occuperà di header, disabilitazione Nouveau e quant’altro.
Consiglio di mettere ora anche nvidia-settings e nvidiax-config.
Al riavvio avrete una schermata nera, causa assenza di xorg.conf, niente panico, loggatevi e date:
$ su # nvidiax-config # reboot
Una volta installati i driver nvidia non ho potuto rinunciare (lo so non sono il massimo ma ormai ci sono abituato) ai famigerati fonts Microsoft quindi sono andato di ttf-mscorefonts-installer.
Firefox & Thunderbird:
A questo punto a seconda dei gusti potete rimuovere Iceweasel e scompattare dall’ftp di mozilla.org l’ultima build stabile di Firefox, linkare poi l’eseguibile in /usr/bin e avviare profilemanager. Io gli do in pasto la cartella col mio profilo nella partizione non formattata, lo stesso per Thunderbird. Con LXDE entrambi sono molto molto reattivi.
Come creo dei lanciatori sul Desktop?
Non esistono opzioni per creare un lanciatore sul Desktop, occorre crearseli da soli. Un metodo pratico è sfruttarne uno già pronto come modello per le varie esigenze andandolo ad editarle di volta in volta con Leafpad
Esempio per il mio Firefox:
[Desktop Entry] Encoding=UTF-8 Type=Application Name=Internet Name[en_US]=Firefox GenericName=Browser Icon=/home/fabrizio/Programmi/firefox/chrome/icons/default/default48.png Exec=/usr/bin/firefox Comment[en_US]=Browser Web Categories=GTK;Utility; StartupNotify=true
Nota: Posizionare le icone sulla scrivania può risultare ostico dato l’errore di spostamento che talvolta esce fuori.
Login Manager decente:
Il Login Manager che ho trovato non è altro che una mega finestra piuttosto squallida, dopo aver provato ad installare LXDM senza riuscire a configurarlo ho optato per SLIM dai repo, ottenendo un elegante tema Spacefun (belli anche gli altri temi preinstallati).
Dove sono i tasti di riavvio e spegnimento?
Non troverete il tasto di spegnimento/riavvio, ma solo di logout, per ottenerli dovete installare hal e aggiungere il vostro utente al gruppo powerdev:
$ su # apt-get install hal # groupadd powerdev # gpasswd -a nomeutente powerdev
Otterrete così il menu di spegnimento classico:
Come mi loggo in automatico?
Per configurare l’autologin basta editare il file /etc/slim.conf togliendo il cancelletto e mettendo qui il proprio nome:
# default_user nomeutente
Infine qui mettere yes al posto di no sempre togliendo il cancelletto e salvare:
# auto_login no
Come avvio il con numpad attivo?
Per attivare il tastierino numerico (numpad) all’avvio settate lo stesso file in questo modo:
# Activate numlock when slim starts. Valid values: on|off numlock on
Audio/Video:
Concentriamoci ora su Firefox, togliamo Gnash&plugins, ahimè ancora per me in certe cose non all’altezza di Flash Player , scompattiamo il tar.gz di Adobe e piazziamo libflashplayer.so in /usr/lib/mozilla/plugins.
Rispetto a Lubuntu la dotazione multimediale è affidata solo a Lxmusic, un po scarso le esigenze medie, mettere subito dai repo ufficiali l’ottimo Gecko-Mediaplayer (plugin per Firefox) che si porta dietro Gnome-Mplayer è una buona idea per garantirsi una buona copertura Audio/Video.
Per chi volesse di più qui trovate una serie di alternative leggere in linea con la filosofia di LXDE, ricordo poi sempre l’ottimo VLC.
La visione di about:plugins di Firefox sarà ora molto più confortante.
Nota: Meglio andarci cauti con l’installazione di Rhythmbox o Banshee, in ambiente LXDE potrebbero portarsi dietro tonnellate di librerie che insozzerebbero il nostro sistema.
Dove sta l’icona per alzare il volume?
Altro tallone di Achille di LXDE è l’assenza di una icona volume o mixer audio che mentre in Lubuntu c’è seppur minimale qui è del tutto assente.
Potrete facilmente installare un gestore volume, io ho scelto Volwheel che permette di usare la rotellina del mouse per alzare/abbassare il volume aggiungendo una sobria iconcina in fondo al pannello.
L’ho installato da questo deb ma qui potete ottenere un installer per l’ultima versione.
Per farlo partire in automatico basta editare il file /etc/xdg/lxsession/LXDE/autostart ed inserire in fondo @volwheel.
Anche qui valutate se sia opportuno installare il mixer di gnome (fate attenzione alle dipendenze prima di dare l’ok).
Naturalmente è sempre disponibile alsamixer da terminale.
Skype & Google Earth: (64 bit)
Dopo aver disabilitato lo screensaver e rimosso la per me odiosa icona di utilizzo CPU dal pannello installo Skype e Google Earth con i deb dei rispettivi siti.
Nessun problema per Skype mentre Google Earth non parte (strano..non lo avrei detto):
Fatal error in __driConfigOptions line 1, column 0: unknown encoding.
Google Earth has caught signal 6.
We apologize for the inconvenience, but Google Earth has crashed.
This is a bug in the program, and should never happen under normal
circumstances. A bug report and debugging data have been written
to this text file:
…..
Please include this file if you submit a bug report to Google.
Ho fixato con:
$su # cd /opt/google/earth/free # wget http://librarian.launchpad.net/7037027/libGL.so.1 -O libGL.so.1
Consiglio inoltre vivamente i pacchetti:
gstreamer0.10-plugins-ugly gstreamer0.10-gnomevfs (indispensabile per lo streaming nei Metaverse Viewers tipo Second Life) gstreamer0.10-plugins-good
Il tema Ozone:
Sbrigate tutte queste pratiche se come me non siete soddisfatti del tema Default di Lubuntu ne potrete scegliere un altro fra quelli disponibili in Personalizza aspetto e stile oppure installare l’ottimo tema Ozone creato appositamente per Lubuntu 12.04.
Rendo disponibile l’archivio con tutte le parti del tema:
Download tema Ozone
Prima installare e lanciare Obconf scegliendo la decorazione Clearlooks poi basta scompattare le cartelle e inserire il contenuto nei giusti percorsi:
themes.zip ——–> /lubuntu/default —————-> usr/share/themes
icons.zip ——-> icons/lubuntu (o icons per intero) ——————————-> /usr/share/icons
(per ottenere le cartelle azzurre ho sostituito l’intera voluminosa cartella icons) ——> Preferenze>Personalizza aspetto e stile>Tema di icone>Lubuntu
Per avere il cursore bianco:
icons.zip ——–> icons/DMZ-White ——————————–> Preferenze>Personalizza aspetto e stile>Puntatore del mouse>DMZ (Bianco)
lxpanel.zip ————->ui+profile——————> /usr/share/lxpanel
panel.zip —————-> /usr/share/lxpanel/images ——> Selezionare Lubuntu in Impostazioni pannello>Appearence>image
lxde_wallp.zip ———>–/../wall.png
Nelle impostazioni del pannello>Appearence meglio i fonts neri causa orologio poco visibile.
Antialiasing:
Dopo alcune prove dal gestore di aspetto ho regolato i fonts con Antialias, Hinting leggero e Geometria subpixel RGB.
E possibile raspare nel pacchetto ubuntu-artwork per estrarre altre chicche.
Possiamo modificare l’icona del menu cliccandoci col destro>Impostazioni Menù (io ho messo la classica Debian).
Il Monitor Temperatura non funziona:
Per quello che riguarda i sensori occorre installare lm-sensors e lanciare da root il consueto comando sensors-detect (rispondendo sempre Y).
In teoria l’applet monitor di temperatura dovrebbe poter mostrare questi valori ma al momento un bug noto ne impedisce il funzionamento (scritta NA). Esiste una patch ma è un procedimento un complesso.
Nota: Ricordo che il comando $ sensors da comunque lettura immediata della situazione.
I nostalgici di Debian Gtk2x potranno aggiungere il pannello superiore e settare spaziatori ed icone secondo quello stile (clicca per ingrandire):
Il risultato finale sarà un sistema semplice e reattivo, che poggerà sulla solida piattaforma Debian, senza fronzoli barre rimbalzanti ed effetti speciali che in breve restituirà il respiro di un tempo ai nostri Desktop ricordandoci la mitica vecchia interfaccia Gtk2x. 😉
Video
Ottimo post, complimenti 🙂
Grazzie picchio!!
Azz! che super guida-recensione! Molto bravo!
Una curiosità: perchè rimuovere Iceweasel a favora di Firefox originale?
Ne hai tratto dei benefici?
Purtroppo in questo sono radicale, ammetto di non aver mai provato a fondo Iceweasel, sebbene in teoria dovrebbe essere ottimizzato per Debian. Uso Firefox da quando ancora si chiamava Phoneix e non posso farne a meno, senza contare che il mio profilo è ottimizzato per quello. Phoneix è un ottimo prodotto non lo sconsiglio affatto..