Browser/Epiphany
Oggi ho provato a compilare nuovamente Web (Epiphany), il browser Linux Gnome GTK+ il cui motto è mantenere essenzialità, purezza e integrazione con il DE, anche sacrificando molte funzioni e impostazioni avanzate.
La versione che ho testato stavolta è la 3.37.2 basata su WebKitGTK 2.28.2 e queste sono le caratteristiche dichiarate nel changelog ufficiale:
3.37.2 – May 29, 2020
- Search provider now offers to load URLs, rather than search the web (#150)
- Redesigned password management dialog (#225)
- Add user script support (like Greasemonkey) (#298)
- Fix and reenable test-ephy-web-view (#378)
- Import passwords from Chrome/Chromium (#424, #1187)
- Drop duplicate bookmarks during bookmark import (#485)
- Highlight active tab in mobile page view (#760)
- Allow drag and drop from downloads popover (#766)
- Allow opening multiple pages in history dialog (#862)
- Fix non-default search engines appearing in search provider (#923)
- Remove 10-tab limit on reopen closed tabs (#991)
- Remove secret service access from flatpak builds (#1009)
- Add keyboard shortcut to duplicate tab (#1167)
- Update to highlight.js 10.0.2 (#1171, #1176)
- Distribute unpacked version of highlight.js (#1173)
- Restore bookmark tag search in URL entry (#1177)
- Use GNotification and switch to appropriate tab when notification is clicked (#1180)
- Fix bookmark lockdown enabled when current page cannot be bookmarked (#1196)
- Refactor incognito recoloring and support HighContrastInverse (!626, Alexander Mikhaylenko)
- Fix crash loading about:applications (!636)
- Fix duplicate bookmarks causing import to go haywire (!639, ignapk)
- Improve maintainability of preferences dialog (!651, Andrei Lisita)
- Improve title and icon selection for web apps (!654)
- Add import/export menu (!658)
- Drop raised style for back/forward buttons (!665, Alexander Mikhaylenko)
- Update images in user help (!677, Vanadiae)
Nella 3.37.1 erano state introdotte altre caratteristiche molto interessanti:
- Address bar completion can now jump to tabs in other windows (#117)
- Suppress navigation buttons with apple-mobile-web-app-capable (#212)
- Add bookmarks import from Chrome/Chromium (#352)
- Add bookmarks import from HTML files (#483, ignapk)
E’ possibile adesso importare segnalibri e password da Chrome, come già accadeva per Firefox, ed è supportato il formato HTML per l’importazione diretta da file.
Introdotto il supporto per userscript in stile Greasemonkey e disponibile un password manager tutto nuovo.
Ho eseguito gli stessi test fatti recentemente per la versione compilata di Nightly. Vedremo dopo i risultati.
Installare Web (Epiphany) 3.37:
Effettuare il download dei sorgenti da questo indirizzo:
Scompattare sulla Scrivania la cartella epiphany-master.
Dare i seguenti comandi da terminale:
Occorre avere installato meson, ninja, librerie di compilazione, gtk ecc.. Consultare eventualmente l’output di meson. Ho testato la compilazione su Arch Linux (Gnome 3.36). Epiphany 3.37 potrebbe già essere disponibile per Ubuntu ed altre distribuzioni in repository dedicati.
Prime impressioni
L’interfaccia di Epiphany 3.37 si è rivelata leggera e sufficientemente stabile da non crashare in nessuna situazione di utilizzo. Continuano a non piacermi le tab dinamiche che variano di ampiezza a seconda del loro numero. Preferirei una lunghezza fissa in stile Firefox. Sarebbe utile una shell addon dedicata.
Manca la barra dei segnalibri per me irrinunciabile e delle preferenze facilmente accessibili. A mio giudizio il team Epiphany dovrebbe sacrificare l’ideale di purezza e minimalismo per venire maggiormente incontro all’usabilità quotidiana. Un browser non è una semplice finestra ma necessita di settaggi personalizzati che possono variare da utente a utente.
I test
Lo Speed-battle ha dato ottimi risultati sebbene il rendering sia stato un po basso, il Basemark web 3.0 ha evidenziato il mancato supporto a WebGL 2.0 (Browser wasn’t able to run WebGL 2.0 Test), per il resto è nella media. Lo Speedometer2.0 è andato molto bene con oltre 90 punti, così come il JetStream 2. Il MotionMark 1.1 ha dato invece pessimi risultati.
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